Sabato 30 gennaio ore 16.30
Resistere per l’Arte
Reading tratto dal libro di Alessia Cecconi Resistere per l’arte. Gli uomini che difesero l’arte in Toscana a cura di Fondazione CDSE e Altroteatro Firenze.
In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio 2016, si terrà, in una trentina di musei, gallerie e teatri italiani sia pubblici che privati La Shoah dell’Arte un progetto fondato su mostre, conferenze e spettacoli a tema.
Per un giorno la Shoah diventerà centro della vita artistica del Paese.
Il progetto è promosso dall’Associazione ECAD, Ebraismo Culture Arti Drammatiche (Roma) e ideato da Vittorio Pavoncello.
Un progetto museologico e teatrale con mostre, conferenze e spettacoli per mettere la Shoah al centro della vita artistica del Paese, permettendo anche di valorizzare il patrimonio artistico esistente. Inoltre alcune opere d’arte scelte da collezioni pubbliche e che durante il nazismo furono emarginate come Arte degenerata (Dada, Surrealismo, Espressionismo ecc) o le opere degli artisti che dal fascismo prima e dal nazifascismo poi furono perseguitati, saranno ognuna al centro del proprio racconto di sopravvivenza.
www.shoahdellarte.net
Il Museo Civico di Montevarchi presenta la scultura Prigioniero politico di Timo Bortolotti (1884-1954) e organizza, per sabato 30 gennaio, il reading Resistere per l’Arte tratto dal libro di Alessia Cecconi, a cura di Fondazione CDSE e Altroteatro.
Nel reading, insieme al racconto dell’autrice e alla proiezione di foto d’epoca di grande suggestione, cinque attori prestano la voce ai vari protagonisti delle vicende, leggendo documenti originali ritrovati negli archivi e redatti in presa diretta dagli uomini che salvarono il patrimonio artistico toscano durante la II Guerra Mondiale. Se il tema arte e Seconda guerra mondiale è diventato negli ultimi anni di crescente interesse, meno nota è tuttavia la dedizione alla causa da parte della comunità civile, e di uomini come Cesare Fasola, Ugo Procacci, Giovanni Poggi, Enzo Carli, Leonetto Tintori o Bruno Farnesi, per citarne alcuni, che rischiarono la vita per salvare i capolavori che ancora oggi tutto il mondo ammira nei musei.
Ingresso libero
Info:
055.9108274
info@ilcasseroperlascultura.it