Descrizione Progetto

Pietà, (1939 c.)
Realizzata dalle Ceramiche Roggiani, nota manifattura attiva a Milano già prima dell’inizio del secondo conflitto mondiale, la scultura risulta essere una leggera variante del marmo eseguito per la tomba Lorenzetti a Gambara, commissionata da Maddalena Mettica e progettata dall’ingegner Giuseppe Allegri. Dalla corrispondenza tra lo scultore e Giuseppe Allegri (carteggio dell’archivio Mettica) si evince, infatti, come nel giugno del 1939 Bortolotti proponga all’ingegnere il bozzetto di una «Pietà» che ha ideato appositamente per la tomba e, nell’ottobre dello stesso anno, l’artista consegni l’altorilievo in marmo, scolpito a Pietrasanta tra i mesi di luglio ed agosto. Abilissimo nel rielaborare temi di arte sacra e già autore di monumenti funerari, per questa commissione Bortolotti realizza una scultura ieratica raffigurante la Madonna semi inginocchiata mentre sostiene il Cristo morto.
La composizione è inserita in un triangolo equilatero – i cui vertici coincidono con i piedi di Cristo e con la testa ed i piedi della Vergine – che ben si confà allo stile egizio della tomba e delle altre architetture del cimitero gamberese.
Il profondo legame affettivo esistente tra la Madonna – rappresentata come in estasi con gli occhi fissi al cielo e la bocca socchiusa – ed il Cristo dal volto sofferente è enfatizzato dal mantello che, come in un abbraccio avvolgente, copre il corpo della Vergine e, al contempo, nasconde le nudità di Gesù.
Dallo scambio epistolare tra Bortolotti e l’ingegner Allegri emerge che lo scultore aveva intenzione di esporre il bozzetto della «Pietà» alla sezione sacra della “VII Triennale di Milano”, tuttavia dai documenti in nostro possesso risulta che l’artista abbia presentato alla mostra in oggetto solo due candelieri.
Federica Tiripelli