Descrizione Progetto

(Giuseppina malata), (1940 c.)
I due bassorilievi si aggiungono alla nutrita serie di ritratti dei propri familiari realizzati dall’artista bresciano: in questo caso si tratta di un affettuosa ed emozionante doppia versione di un ritratto della seconda moglie Giuseppina Sala, sposata nel 1924 e qui rappresentata in un momento di cattive condizioni di salute.
In entrambe le rappresentazioni, che differiscono l’una dall’altra solo per il materiale utilizzato (bronzo per una e terracotta per l’altra), Giuseppina tiene la testa sollevata col braccio destro appoggiato su di un ripiano intarsiato, mentre il sinistro è delicatamente appoggiato sul ventre, con un gesto che ha il sapore di protezione, quasi a voler contribuire a tenere chiusa la morbida vestaglia da camera.
L’espressione del volto è affaticata e provata, certamente debilitata dalla malattia; lo sguardo stanco è rivolto in basso a destra e la bocca è socchiusa.
L’ambiente in cui si svolge la scena non è caratterizzato ma, l’intonazione malinconica dell’opera lascia presupporre un ambiente sicuramente domestico, magari una camera da letto.
Giulia Stagi