(Loro Ciuffenna – AR, 1918; Terranuova Bracciolini – AR, 2002)

Venturino Venturi nasce il 6 aprile 1918 a Loro Ciuffenna. Nel 1923 si trasferisce con la famiglia prima in Francia e poi in Lussemburgo e, solo nel 1936, ritorna in Italia per studiare all’Istituto d’Arte di Porta Romana e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Entra in contatto con il vivace clima culturale del capoluogo toscano, conoscendo e frequentando anche artisti e letterati che, tradizionalmente, si riuniscono nel celebre caffè delle Giubbe Rosse.
Ferito gravemente sul fronte albanese nel 1941, viene trasferito in Italia e rimane in degenza fino al 1943 continuando tuttavia a partecipare alle principali rassegne nazionali d’arte organizzate in quegli anni a Bologna, Firenze e Milano. Pochi giorni dopo la liberazione di Firenze, nell’aprile del 1945, Venturino allestisce la sua prima personale alla Galleria La Porta esponendo sculture, dipinti, bozzetti e disegni. Dal 1947 al 1949 vive a Milano, dove entra in contatto, tra gli altri, con Renato Birolli e Lucio Fontana, intensificando così la sua inclinazione per l’astrazione. Sempre a Milano, nel 1948, vince il Premio Gariboldi per la Scultura.
Nel 1950 è invitato alla Biennale di Venezia e nel 1953 vince, in ex-aequo con lo scultore Emilio Greco, il Concorso Internazionale per il Monumento a Pinocchio indetto dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi: a causa di una grave depressione deve interrompere il lavoro e viene ricoverato all’Ospedale Psichiatrico di San Salvi a Firenze.
Riesce a riprende appieno la propria attività a partire dal 1959.
Tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta Venturino è impegnato in un’intensa attività espositiva e nell’esecuzione di monumenti pubblici.
Nel 1993 viene inaugurato il Museo Venturino Venturi nel paese natio.
L’artista si spenge il 28 gennaio 2002 a Terranuova Bracciolini.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui i Musei Vaticani, la Galleria degli Uffizi, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, il MAON di Cosenza, il Museo Nazionale di Storia e d’Arte (MNHA) a Lussemburgo.