(San Giovanni Valdarno – AR, 1945; Montevarchi – AR, 2018)
Massimo Sacconi nasce a San Giovanni Valdarno nel 1945. Frequenta la sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria presso l’Istituto Statale d’Arte di Arezzo dove si diploma nel 1965. L’anno seguente, presso lo stesso Istituto, diviene titolare della Cattedra di Progettazione, mentre nell’anno scolastico 1980/81 è titolare della medesima cattedra presso l’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana a Firenze.
Dal 1968 al 1971 si dedica esclusivamente alla progettazione di oggetti per l’oreficeria.
Sin dagli anni Settanta, quella di Sacconi è una produzione plastica impegnata, è una riflessione sull’uomo e sulla società: sollecitato dagli eventi contemporanei, attraverso le sue opere l’artista lancia un messaggio universale.
Dal 1993 svolge una significativa ricerca formale, prediligendo temi sociali, nel campo della tecnica fotografica in bianco e nero che esegue personalmente in tutti i vari passaggi fino alla stampa finale.
Dopo un’intensa attività espositiva più che ventennale, per un lungo periodo sospende la produzione plastica che riprende poi con rinnovato vigore a partire dal 2003.
Tra il 2006 e il 2009 si tengono tre importanti personali a Montevarchi, Firenze ed Arezzo, mentre nel 2008 realizza il monumento «Morti bianche» in bronzo e cemento armato per piazza Cerretani a Firenze su commissione della Regione Toscana.
Massimo Sacconi muore a Montevarchi nel 2018.