(Firenze, 1906; ivi, 1986)

Allievo prediletto e assistente di Libero Andreotti dal 1926, collabora con il maestro al monumento ai Caduti di Roncade e al monumento alla Madre italiana in Santa Croce a Firenze. Esordisce nel 1925 esponendo alla Mostra d’Arte decorativa di Parigi ed ottenendo premi e riconoscimenti. È autore soprattutto di ritratti e di opere di soggetto religioso e mitologico in cui la semplificazione e la scomposizione della forma vanno di pari passo con la ricerca psicologica.
Si presenta per invito a tutte le Biennali di Venezia fino al 1948 ed a tutte le Quadriennali romane dell’anteguerra. Nel 1933, dopo la morte di Andreotti, ricopre la cattedra di scultura all’Istituto d’Arte di Firenze dove insegnerà fino al pensionamento (1975). Partecipa all’Esposizione Universale di Parigi del 1937 e l’anno successivo espone alla Fiera Mondiale di New York. Nel 1946 lavora per un anno negli Stati Uniti e nel 1951 il Metropolitan Museum of Art gli dedica una personale. Molti dei suoi disegni giovanili sono conservati al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.