Descrizione Progetto
(Testa di bimbo), (1940 c.)
Questa testa di bimbo rientra nella vasta produzione che Bortolotti vanta di ritratti delle persone a lui care, con la propensione per le figlie, i nipoti o i figli degli amici, tanto che queste testine sembrano spesso ripetersi, ma, nonostante ciò, quello che colpisce è che ogni volta lo scultore riesce comunque a catturare un piglio diverso rendendo questi ritrattini di eccezionale fattura tanto che sembrano vivere in un mondo parallelo sebbene siano frutto di studi dal vero.
Le guance del piccolo sono piene e rotonde e tra di esse sembrano incastonarsi, in un allineamento perfetto, il naso schiacciato e a patatina, le labbra carnose e il mento incavato; gli occhi sono aperti e fissi quasi in un effetto ipnotico, mentre le sopracciglia sono definite da una sottile linea ricurva che segue l’andamento ovale delle palpebre. I capelli, seppur sottili, appaiono ben sistemati su entrambi i lati e anche nella parte alta dove, a partire dalle due scriminature laterali, vengono raccolti in dei ciuffetti rialzati, conferendo al bimbo un aspetto gioioso e spiritoso.
Grazie al rinvenimento di una foto d’archivio (Inv. DC1713) sappiamo che di questa testina esiste anche una versione in terracotta e di cui questo gesso è stato probabilmente preparatorio.
Le guance del piccolo sono piene e rotonde e tra di esse sembrano incastonarsi, in un allineamento perfetto, il naso schiacciato e a patatina, le labbra carnose e il mento incavato; gli occhi sono aperti e fissi quasi in un effetto ipnotico, mentre le sopracciglia sono definite da una sottile linea ricurva che segue l’andamento ovale delle palpebre. I capelli, seppur sottili, appaiono ben sistemati su entrambi i lati e anche nella parte alta dove, a partire dalle due scriminature laterali, vengono raccolti in dei ciuffetti rialzati, conferendo al bimbo un aspetto gioioso e spiritoso.
Grazie al rinvenimento di una foto d’archivio (Inv. DC1713) sappiamo che di questa testina esiste anche una versione in terracotta e di cui questo gesso è stato probabilmente preparatorio.
Veronica Becattini