Descrizione Progetto
Studio per “Bagnante”, (1931-1935 c.)
Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento, Museo Civico del Comune di Montevarchi conserva gli studi preparatori per una scultura dal titolo «Riflessi», eseguiti da Timo Bortolotti intorno al 1931-1935 circa. Tali studi potrebbero essere i modelli progettati dall’artista per il Monumento dedicato allo scultore Giuseppe Grandi per la città di Milano, il quale doveva esser costituito da una fontana e da una figura femminile, che collocata ai bordi della vasca, si sarebbe specchiata nell’acqua.
Tra gli studi per la figura seduta ve ne sono due in gesso molto simili tra loro, anche se a due diversi stadi di lavorazione (SC1017 e SC1048), e un terzo in terracotta (SC1054), che a volte si trova citato come «Studio per “Bagnante”». Quest’ultimo si differenzia per la posizione: una gamba è piegata e non tesa come negli altri modelli, su di essa poggia il braccio destro, il quale nelle altre versioni è piegato intorno al volto, mentre il braccio sinistro in questa terza versione poggia su un “bracciolo”, probabilmente uno dei bordi della vasca.
La versione in terracotta è stata esposta negli anni Ottanta alle retrospettive dello scultore tenutesi a San Giovanni Valdarno (1987), a Brescia (1988) e nel 1996 a Montevarchi. Una delle versioni in gesso è stata presentata alla personale dello scultore presso la Galleria Dedalo di Milano nel 1935, l’anno seguente fu ripresentata alla XX Biennale di Venezia e nel 1937 comparve all’“Esposizione Internazionale” di Parigi, occasione nella quale Bortolotti ottenne il Gran Prix per la scultura a pari merito con Marino Marini e Arturo Martini.
Dell’opera «Riflessi» dopo il 1937 non si è più avuto traccia, probabilmente fu acquistata a Parigi in occasione dell’esposizione; ipotesi sostenuta sulla base di un’indicazione riportata a mano dall’artistica dietro la foto d’epoca dell’opera: «St. Tropez. Hotel Nord piscina» (Inv. FT1255).
Tra gli studi per la figura seduta ve ne sono due in gesso molto simili tra loro, anche se a due diversi stadi di lavorazione (SC1017 e SC1048), e un terzo in terracotta (SC1054), che a volte si trova citato come «Studio per “Bagnante”». Quest’ultimo si differenzia per la posizione: una gamba è piegata e non tesa come negli altri modelli, su di essa poggia il braccio destro, il quale nelle altre versioni è piegato intorno al volto, mentre il braccio sinistro in questa terza versione poggia su un “bracciolo”, probabilmente uno dei bordi della vasca.
La versione in terracotta è stata esposta negli anni Ottanta alle retrospettive dello scultore tenutesi a San Giovanni Valdarno (1987), a Brescia (1988) e nel 1996 a Montevarchi. Una delle versioni in gesso è stata presentata alla personale dello scultore presso la Galleria Dedalo di Milano nel 1935, l’anno seguente fu ripresentata alla XX Biennale di Venezia e nel 1937 comparve all’“Esposizione Internazionale” di Parigi, occasione nella quale Bortolotti ottenne il Gran Prix per la scultura a pari merito con Marino Marini e Arturo Martini.
Dell’opera «Riflessi» dopo il 1937 non si è più avuto traccia, probabilmente fu acquistata a Parigi in occasione dell’esposizione; ipotesi sostenuta sulla base di un’indicazione riportata a mano dall’artistica dietro la foto d’epoca dell’opera: «St. Tropez. Hotel Nord piscina» (Inv. FT1255).
Federica Marrubini