Descrizione Progetto
(Ritratto femminile con veste e scialle), 1910
La raffinatissima donna ritratta a figura intera indossa un elegante abito da sera, drappeggiato e ingentilito da una sorta di fiocco sul davanti, fermato poi sulla schiena, tenuto su da due sottili spalline, delle quali la sinistra morbidamente calata; la figura tiene in mano un ampio scialle che, dall’avambraccio destro intorno al quale è avvolto, passando poi dietro la schiena, viene tenuto, o meglio, quasi fatto scivolare, dalla mano sinistra. I capelli ondulati e divisi da una scriminatura centrale sono raccolti sulla nuca in un morbido chignon, lasciando alcune ciocche libere ad incorniciare il volto. La graziosa figurina, colta con il capo rivolto a destra e il piede sinistro avanzato rispetto all’altro, è delicatamente dinamica, quasi stesse accennando un passo di danza; la sensazione di leggiadro movimento è accentuata sia dalla posizione del grande scialle morbidamente lasciato scivolare fino ad adagiarsi sul basamento, che da quella delle braccia languidamente lontane dal corpo. L’eleganza nel portamento, la raffinatezza degli abiti e la posa da diva del cinema muto lasciano pensare una committenza alto – borghese per l’opera in esame, calando perfettamente lo scultore nel clima della fiorente industria cinematografica torinese del tempo, per la quale fu attivo intorno agli anni Dieci. A tal proposito, il confronto con alcune fotografie d’epoca permette di accostare la figura femminile ritratta a quella della bellissima cantante e attrice italiana Lina Cavalieri (Onano, 1875 – Firenze, 1944), rivale della Bella Otero e più volte ritratta anche da Giovanni Boldini. Dai ricordi della nipote dell’artista, Maria Celeste, figlia del fratello minore Raffaello, emerge il racconto di un invaghimento, non corrisposto, dell’attrice per Michelangelo Monti, tanto da scendere dalla carrozza nei pressi dell’atelier dello scultore per poter proseguire la strada per i set cinematografici a piedi nella speranza di incontrarlo.
Giulia Stagi