Descrizione Progetto
(Reduci), (1945 c.)
Databile al termine del secondo conflitto mondiale, per affinità stilistica e di soggetto con un’opera nota grazie ad un’immagine d’archivio pubblicata nella monografia del 1996 (cfr. Panzetta, 1996, p.155 e fig. 191), il bassorilievo in terracotta raffigura due soldati che cercano di trarre in salvo un commilitone trascinandolo in un luogo protetto dal fuoco nemico: mentre l’uomo sulla sinistra sostiene faticosamente il corpo del soldato ferito, l’altro, con la mano sulla fronte, per aiutarsi nello sforzo della messa a fuoco, controlla ciò che avviene a distanza. Bortolotti, conoscendo bene la durezza del combattimento in prima linea, riesce a rappresentare una scena estremamente realistica che pare quasi un’istantanea scattata sul campo di battaglia.
Del bassorilievo è nota, grazie ad una cartolina d’epoca conservata nell’archivio del Museo (Inv. DC1698), una variante maggiormente plastica in cui sullo sfondo è tratteggiato un paesaggio all’ora del tramonto, mentre in primissimo piano, con i piedi che superano i limiti imposti dalla formella – decorata da una fascia a motivi vegetali – sono raffigurati i tre soldati. In maniera piuttosto singolare la cartolina non riproduce un ‘opera compiuta, bensì un bozzetto che le fonti a disposizione non hanno permesso di identificare con un monumento effettivamente eseguito dall’artista: si può comunque ipotizzare che le opere a noi note siano i bozzetti per una serie di bassorilievi raffiguranti i reduci di guerra che Bortolotti intendeva realizzare o ha realmente compiuto nella seconda metà degli anni Quaranta.
Del bassorilievo è nota, grazie ad una cartolina d’epoca conservata nell’archivio del Museo (Inv. DC1698), una variante maggiormente plastica in cui sullo sfondo è tratteggiato un paesaggio all’ora del tramonto, mentre in primissimo piano, con i piedi che superano i limiti imposti dalla formella – decorata da una fascia a motivi vegetali – sono raffigurati i tre soldati. In maniera piuttosto singolare la cartolina non riproduce un ‘opera compiuta, bensì un bozzetto che le fonti a disposizione non hanno permesso di identificare con un monumento effettivamente eseguito dall’artista: si può comunque ipotizzare che le opere a noi note siano i bozzetti per una serie di bassorilievi raffiguranti i reduci di guerra che Bortolotti intendeva realizzare o ha realmente compiuto nella seconda metà degli anni Quaranta.
Federica Tiripelli