Descrizione Progetto
(Lavandaia), (1934 c.)
Questa terracotta di piccolo formato ritrae una giovane lavandaia inginocchiata e china sul proprio asse: le maniche rimboccate mostrano braccia possenti e mani grandi ed energiche che strofinano e sciacquano il bucato, un fazzoletto legato in testa le raccoglie i capelli e le protegge il capo, mentre un ampio grembiule le copre le vesti.
«Lavandaia» è certamente quella che si può definire a pieno titolo una scultura di genere. Molte opere eseguite dal Bortolotti proprio nel corso degli anni Trenta, del resto, traggono ispirazione dalla realtà quotidiana degli strati popolari; tutti i personaggi dell’universo umile e semplice delle campagne e delle periferie cittadine rappresentati dallo scultore bresciano – dalla risaiola al bracciante, dalle mondine ai contadinelli, dal lavoratore delle ferriere al pescatore – esprimono, attraverso sguardi e gesti, estrema dignità e fierezza.
Grande il successo espositivo dell’opera, presente alle principali retrospettive dedicate a Bortolotti dalla fine degli anni Ottanta sino ai nostri giorni.
«Lavandaia» è certamente quella che si può definire a pieno titolo una scultura di genere. Molte opere eseguite dal Bortolotti proprio nel corso degli anni Trenta, del resto, traggono ispirazione dalla realtà quotidiana degli strati popolari; tutti i personaggi dell’universo umile e semplice delle campagne e delle periferie cittadine rappresentati dallo scultore bresciano – dalla risaiola al bracciante, dalle mondine ai contadinelli, dal lavoratore delle ferriere al pescatore – esprimono, attraverso sguardi e gesti, estrema dignità e fierezza.
Grande il successo espositivo dell’opera, presente alle principali retrospettive dedicate a Bortolotti dalla fine degli anni Ottanta sino ai nostri giorni.
Roberta Perego