Descrizione Progetto
Ginny, (1939 c.)
La graziosa figurina porta le mani sopra la testa, come a voler accennare un movimento di danza; il viso, leggermente voltato verso destra, ha un’espressione languida e sognante, gli occhi sono socchiusi e la bocca leggermente aperta; ma ciò che maggiormente colpisce l’attenzione dell’osservatore è l’abbigliamento indossato dalla figura ritratta, fedele cartina al tornasole e testimonianza viva e vibrante di tutta un’epoca: Ginny indossa infatti un abito composto da un top scollato e intrecciato sul davanti, sostenuto da due sottili spalline ed una gonna a pieghe ampia e morbida che scivola a coprire la parte inferiore del corpo, sottolineando al contempo il punto vita grazie ad una fascia piuttosto stretta.
Abbandonato lo stile charleston e dopo la grande depressione del 1929, la moda sceglie di vestire la donna in maniera più sobria, privilegiando forme femminili e meno androgine, che mirano a sottolineare sia il punto vita che le gambe.
Giulia Stagi