Non vi è dubbio che Montevarchi, al limitare del Chianti, meriti una visita approfondita. Nel suo centro storico, dalla caratteristica forma di “mandorla”, non è difficile respirare ancora l’atmosfera di questo centro medievale da sempre aperto agli scambi. Ne è testimonianza il Mercato, così importante da imporre una propria unità di misura (la Staio montevarchino), che ancora oggi, come otto secoli fa, si svolge tutti i giovedì.
Sulla via Isidoro del Lungo (via dei Musei) tra i monumenti che meritano una visita, la Collegiata di San Lorenzo, prima romanica oggi barocca, che custodisce la venerata Reliquia della Sacro Latte con l’altare di Massimiliano Soldani Benzi.
Vicino si trova il Museo di Arte Sacra che conserva il prezioso tempietto di Andrea della Robbia, datato 1505.
Due altre chiese ragguardevoli sono le cinquecentesche della Madonna del Giglio e della Misericordia, nota come “Chiesa delle Monache” per essere stata luogo di culto del monastero di Santa Maria Del Latte.
Tra gli altri numerosi edifici legati al culto, meritano una visita “La Ginestra”, per molti secoli ospitale dei pellegrini, poi convento e oggi sede della biblioteca cittadina, e il Colle dei Cappuccini da cui si gode di un bell’affaccio sulla città oltre che dell’ombra di un leccio plurisecolare.
Sempre sull’asse di via dei Musei, tra gli edifici civili, importante è il Palazzo del Podestà, di impianto medievale, saccheggiato e incendiato nel ‘500 dalle truppe di Carlo V e riedificato in modo mirabile. Altro luogo da scoprire è il Museo Paleontologico, ospitato nell’ex Convento di San Lodovico, che conserva importanti reperti fossili, compreso il cranio completo di un Elephas Meridionalis.
Ma l’intera via dei Musei è una sorpresa suggestiva da percorrere con lentezza, alla scoperta delle numerose botteghe degli antiquari e restauratori, dove non è raro scoprire piccoli tesori d’altri tempi e dove, ogni quarta domenica del mese, è organizzato un grande mercatino d’antiquariato.
Se invece cercate una via più commerciale e moderna, la parallela via Roma è quella che fa per voi.
I dintorni collinari sono un susseguirsi di borghi e di castelli, in un paesaggio di rara suggestione che penetra nel territorio del Chianti; tra questi, merita una visita Moncioni che ospita il più antico Arboreo d’Italia, il “Pinetum” istituito nel 1850 per acclimatare e accogliere piante di tutto il mondo.
Non vi è dubbio che Montevarchi, al limitare del Chianti, meriti una visita approfondita. Nel suo centro storico, dalla caratteristica forma di “mandorla”, non è difficile respirare ancora l’atmosfera di questo centro medievale da sempre aperto agli scambi. Ne è testimonianza il Mercato, così importante da imporre una propria unità di misura (la Staio montevarchino), che ancora oggi, come otto secoli fa, si svolge tutti i giovedì.
Sulla via Isidoro del Lungo (via dei Musei) tra i monumenti che meritano una visita, la Collegiata di San Lorenzo, prima romanica oggi barocca, che custodisce la venerata Reliquia della Sacro Latte con l’altare di Massimiliano Soldani Benzi.
Vicino si trova il Museo di Arte Sacra che conserva il prezioso tempietto di Andrea della Robbia, datato 1505.
Due altre chiese ragguardevoli sono le cinquecentesche della Madonna del Giglio e della Misericordia, nota come “Chiesa delle Monache” per essere stata luogo di culto del monastero di Santa Maria Del Latte.
Tra gli altri numerosi edifici legati al culto, meritano una visita “La Ginestra”, per molti secoli ospitale dei pellegrini, poi convento e oggi sede della biblioteca cittadina, e il Colle dei Cappuccini da cui si gode di un bell’affaccio sulla città oltre che dell’ombra di un leccio plurisecolare.
Sempre sull’asse di via dei Musei, tra gli edifici civili, importante è il Palazzo del Podestà, di impianto medievale, saccheggiato e incendiato nel ‘500 dalle truppe di Carlo V e riedificato in modo mirabile. Altro luogo da scoprire è il Museo Paleontologico, ospitato nell’ex Convento di San Lodovico, che conserva importanti reperti fossili, compreso il cranio completo di un Elephas Meridionalis.
Ma l’intera via dei Musei è una sorpresa suggestiva da percorrere con lentezza, alla scoperta delle numerose botteghe degli antiquari e restauratori, dove non è raro scoprire piccoli tesori d’altri tempi e dove, ogni quarta domenica del mese, è organizzato un grande mercatino d’antiquariato.
Se invece cercate una via più commerciale e moderna, la parallela via Roma è quella che fa per voi.
I dintorni collinari sono un susseguirsi di borghi e di castelli, in un paesaggio di rara suggestione che penetra nel territorio del Chianti; tra questi, merita una visita Moncioni che ospita il più antico Arboreo d’Italia, il “Pinetum” istituito nel 1850 per acclimatare e accogliere piante di tutto il mondo.