(Milano, 9 giugno 1874; ivi, 1969)
Allievo di Butti all’Accademia di Brera a Milano. Autore di monumenti funerari e di opere di genere, risente inizialmente dell’ambiente artistico milanese realizzando piccole sculture dal modellato pittorico («Fra’ Condutt», Milano, Galleria d’Arte Moderna). In seguito si accosta al gusto liberty realizzando alcuni bronzetti. Per il Duomo di Milano esegue «Papa Pio XI» (1938) e per il parco di Reggio Emilia il busto in bronzo di Maria Melato. Negli anni Venti esegue il monumento ai Caduti di Imbersago. Presente alla Biennale veneziana del 1903 («Leone» e «Leonessa»), alle rassegne della Promotrice di Belle Arti di Torino dal 1904, anno in cui espone anche a Londra («Bacco», «Lotta tigre e leone»), espone a Roma nel 1915 la statua «Il bacio», ripresentata lo stesso anno all’internazionale di San Francisco. Nel 1906 propone a Milano «Al macello» e nel 1907 presenta «Macchietta di donna».